
A Piazza Affari le quotazioni della società salgono dello 0,47% a 128 euro in un mercato poco mosso e privo di spunti particolari
Il possibile ritorno all’uso obbligatorio di test molecolari in molti Paesi per i viaggiatori provenienti dalla Cina sostiene il titolo Diasorin a Piazza Affari. Le quotazioni della società salgono dello 0,47% a 128 euro in un mercato poco mosso e privo di spunti particolari.
«Un nuovo ricorso ai test molecolari Covid su larga scala in molti Paesi dovrebbe rafforzare la visibilità sulle nostre stime correnti per il 2023», spiegano gli analisti di Intermonte, che al momento ipotizzano «un contributo Covid di circa 150 milioni», ovvero l’11% del fatturato, in calo rispetto ai 225 milioni attesi per il 2022.
Quanto al 2022, la Sim nota che i target rivisti al rialzo in agosto non riflettono «l’upside dal picco di influenza stagionale registratosi nel quarto trimestre e dall’introduzione dei test differenziali per distinguere tra infezioni da Covid e influenza stagionale».