
Piazza Affari cede terreno insieme alle altre borse europee e a Wall Street in una mesta fine d’anno, condizionata dai timori per una possibile recessione nei prossimi mesi
Le principali borse europee chiudono in netto ribasso l’ultima seduta del 2022. Piazza Affari lascia sul terreno l’1,45%, con il Ftse Mib a 23.707 punti. La peggiore è Francoforte, che segna -1,56% a 13.851 punti. Parigi perde -1,52% a 6.473. Londra chiude l’ultima seduta dell’anno, registrando -0,81% a 7.451 punti.
Piazza Affari cede terreno insieme alle altre borse europee e a Wall Street in una mesta fine d’anno, condizionata dai timori per una possibile recessione nei prossimi mesi, indotta dai rialzi dei tassi di interesse.
Incidono inoltre le preoccupazioni per la situazione del Covid in Cina e per la mancanza di sbocchi di pace nel conflitto russo-ucraino.
Listino completamente negativo oggi, con Tim che cede il 3,78% con l’affievolirsi della speculazione che puntava su una soluzione del dossier rete unica a breve. Dopo l’incontro tra governo e azionisti saranno necessari invece altri tavoli tecnici d’approfondimento.
Giù i titoli dell’energia, con Terna -2,60%, Snam -2,41%, Italgas -2,08%, Enel -1,39%, A2A -1,78%. Tra i petroliferi Eni -2,25%, Tenaris -1,72%, Saipem -1,87%. Nell’industria scendono Pirelli, Leonardo, Prysmian, tra le banche Unicredit tiene con un -0,33%, Intesa giù dell’1,38%, Bper -1,13%.