
Lo scorso anno il Pentagono ha costituito un ufficio ad hoc per la ricezione e l’analisi dei rapporti riguardanti i fenomeni aerei non identificati
Nell’anno appena trascorso, forte aumento negli Usa dei rapporti relativi all’avvistamento di oggetti volanti non identificati (Ufo), molti dei quali hanno interessato spazio aereo militare sensibile, a indicare possibili attività di spionaggio ostili.
Emerge da un rapporto riepilogativo desecretato ieri dal dipartimento della Difesa Usa. Lo scorso anno il Pentagono ha costituito un ufficio ad hoc per la ricezione e l’analisi dei rapporti riguardanti i fenomeni aerei non identificati, spesso provenienti da piloti militari statunitensi.
L’ufficio, battezzato “All-domain Anomaly Resolution Office”, ha raccolto sinora 510 alert su Ufo. Secondo il rapporto, gli eventi “continuano a verificarsi all’interno di spazio aereo vietato o sensibile, evidenziando possibili preoccupazioni per la sicurezza del volo e attivita’ avversaria di raccolta (di intelligence)”.
Alcune porzioni del documento, che precisano ad esempio quanti avvistamenti si siano verificati in prossimità di siti nucleari statunitensi, restano secretate.
Nella maggior parte dei casi, gli avvistamenti segnalati sono stati ricondotti a oggetti “non peculiari”, che presentano caratteristiche riconducibili ad esempio a velivoli senza pilota o palloni aerostatici, pur se di provenienza incerta.
L’ufficio delle anomalie del Pentagono ha analizzato però anche diversi casi di oggetti non identificati con caratteristiche peculiari o ignote, come la possibilità di spostarsi sia in aria che sott’acqua.