
Un alto funzionario, riportato dall’AdnKronos, si dice fiducioso sulla ratifica da parte del governo Meloni
Dopo la visita dei vertici del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) a Roma, che hanno avuto colloqui molto “costruttivi” con il governo italiano, “ora inizieranno le procedure di ratifica” della riforma e a Bruxelles “siamo ottimisti” sul fatto che si arriverà ad un esito “positivo” del processo di ratifica “nei tempi giusti”.
Lo dice all’AdnKronos un alto funzionario Ue, a Bruxelles. Riguardo alla necessità di apportare correttivi al MES, invocata da Roma, la fonte osserva che la riforma “dovrà essere ratificata così com’è” e che “non ci sarà alcuna rinegoziazione” degli emendamenti al trattato negoziati e approvati tempo fa.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, osserva il lussemburghese Pierre Gramegna, “probabilmente si riferiva alla discussione, che va avanti, su come sviluppare il MES. È una discussione che va avanti da due anni. È una discussione legittima, e ora che c’è un nuovo direttore”, è “un momento piuttosto opportuno” per chiedersi “se ci sono cose che si possono migliorare”, ma “non penso che la discussione potrà partire prima che la ratifica della riforma venga completata”.
La riforma del MES, negoziata in gran parte sotto il governo Conte uno e firmata sotto il Conte 2, è stata ratificata da tutti gli Stati che ne fanno parte, a parte l’Italia.
LEGGI ANCHE Meloni dice no al Mes