
L’azione legale è stata avviata da un azionista e potrebbe costare a Musk miliardi di dollari, se condannato
Iniziato, davanti alla corte di San Francisco (nella foto), il processo contro Elon Musk per il tweet del 2018 in cui dichiarava di aver i fondi necessari per il delisting di Tesla.
L’azione legale contro il patron delle auto elettriche per il suo cinguettio è stata avviata da un azionista e potrebbe costare a Musk miliardi di dollari in danni nel caso in cui la giuria lo ritenesse colpevole di “manipolazione del mercato”.
Secondo l’azionista che ha fatto causa, Musk non aveva infatti i fondi per il delisting di Tesla e ha agito in modo sconsiderato discutendo del piano che forse era solo alle fasi embrionali.