Secondo i dati, l’89% degli operatori sanitari e l’81% delle persone oltre i 60 anni hanno completato la serie di vaccinazione primaria
A livello globale sono state somministrate 13,1 miliardi di dosi di vaccini Covid, con l’89% degli operatori sanitari e l’81% delle persone oltre i 60 anni che hanno completato la serie primaria.
A fare il punto sulla gestione della pandemia è il Comitato d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a tre anni dalla dichiarazione da parte della stessa Oms (il 30 gennaio 2020) sul Sars-CoV-2 come “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”.
Dall’Oms ricordano che “sono stati compiuti progressi significativi” sul fronte dello sviluppo di efficaci contromisure mediche, della costruzione di una capacità globale per il sequenziamento genomico, della gestione dell'”infodemia” anche sui social media.
Il Comitato ha riconosciuto che la pandemia di Covid-19 potrebbe avvicinarsi a un punto di svolta – grazie a livelli più elevati di immunità della popolazione che possono limitare l’impatto della Sars-CoV-2 su morbilità e mortalità – ma “non c’è dubbio che questo virus rimarrà un patogeno permanente nell’uomo e negli animali per il futuro prevedibile”.
Quindi, rilevano dal Comitato, serve un’azione di sanità pubblica a lungo termine: la mitigazione dell’impatto devastante di Sars-CoV-2 su morbilità e mortalità è realizzabile e dovrebbe rimanere un obiettivo prioritario.
Andare avanti oltre la pandemia “richiede un impegno mirato dell’Oms, dei suoi Stati membri e delle organizzazioni internazionali per lo sviluppo e l’attuazione di piani d’azione sostenibili, sistematici, a lungo termine per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo del virus”.