Guardando in prospettiva, nel primo trimestre del 2023 le banche dell’area dell’euro prevedono un continuo inasprimento degli standard creditizi
Nel quarto trimestre del 2022 le banche dell’eurozona hanno riportato un inasprimento sostanziale degli standard creditizi per tutte le categorie di prestiti.
Emerge dall’indagine trimestrale della Bce sulle condizioni di finanziamento dell’area euro secondo cui l’inasprimento netto dei criteri di concessione del credito è stato il maggiore registrato dalla crisi del debito sovrano dell’area dell’euro nel 2011.
Secondo l’indagine nel trimestre la domanda di prestiti da parte delle imprese è diminuita poiché i tassi di interesse sono continuati a salire e il fabbisogno di finanziamento per gli investimenti fissi è diminuito.
Nel periodo inoltre è fortemente diminuita la domanda di prestiti immobiliari a causa dell’aumento dei tassi di interesse, della bassa fiducia dei consumatori e del deterioramento delle prospettive del mercato immobiliare.
Guardando in prospettiva, nel primo trimestre del 2023 le banche dell’area dell’euro prevedono un continuo inasprimento degli standard creditizi sui prestiti alle imprese. Inoltre, le banche dell’area dell’euro si aspettano un analogo ulteriore inasprimento degli standard creditizi sia per i prestiti immobiliari che per il credito al consumo.
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