
Lo ha stabilito la Cassazione con una sentenza: l’ex moglie aveva rifiutato un impiego da 32mila euro l’anno
Rifiutate un impiego dopo l’altro? Se siete divorziati, attenzione: potrebbe costarvi l’assegno di mantenimento. La Corte di Cassazione ha stabilito infatti che se l’ex coniuge beneficiario della misura rifiuta una proposta di lavoro congrua, l’assegno può essere ridiscusso o annullato.
Il caso
Il caso riguarda una ex coppia di Ancona che aveva inizialmente concordato un assegno di 48mila euro annui. Ma il marito aveva chiesto una revoca. Due le cose contestate alla ex moglie: avere una nuova relazione stabile e aver rifiutato una proposta lavorativa da 32mila euro annui. Comprendente una polizza assicurativa a suo nome per ottenere una pensione integrativa.
La prima contestazione è stata rigettata: secondo i giudici, la circostanza di una nuova relazione stabile non sarebbe stata adeguatamente dimostrata. Invece l’altra contestazione ha trovato l’ok della Corte. L’accordo di divorzio prevedeva la possibilità di ricalcolare l’importo dell’assegno di mantenimento, se e quando la donna avesse trovato un’occupazione part-time con uno stipendio mensile superiore ai mille euro.