
In termini congiunturali il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una sostanziale stazionarietà rispetto a dicembre 2022 (+0,1%)
Ancora in calo i consumi elettrici italiani. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, l’Italia ha consumato complessivamente 26,2 miliardi di kWh di energia elettrica a gennaio scorso, un dato in flessione del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. A livello territoriale la variazione tendenziale è stata ovunque negativa: -4,2% al Nord, -5,1% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole.
In termini congiunturali il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una sostanziale stazionarietà rispetto a dicembre 2022 (+0,1%).
La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’81,9% con produzione nazionale e per la quota restante (18,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,6 miliardi di kWh, in diminuzione del 13,7% rispetto a gennaio 2022. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 28,2% della domanda.