
Il cda, composto da cinque membri, “ha approvato l’adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti. Domani la formalizzazione con le rappresentanze
Via libera dal cda di Ita Airways all’aumento degli stipendi dei propri dipendenti: piloti, assistenti di volo e personale di terra.
Il consiglio di amministrazione, composto da cinque membri, “ha approvato l’adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti, un passo necessario perché l’azienda possa cogliere le opportunità di crescita del mercato“, spiega la società in una nota, dopo un lungo consiglio, ma senza fornire cifre e dettagli sui futuri aumenti in busta paga.
Ita sottolinea che essendo il settore tornato ai livelli pre-covid e avendo l’azienda “superato” la fase di start up, l’adeguamento salariale “è un tassello fondamentale” di attuazione del suo piano di crescita. Inoltre la compagnia si “doterà di una struttura di costi coerente, riuscendo ad essere attrattiva in un mercato in espansione che registra un aumento della competitività nei diversi settori domestico, internazionale e intercontinentale”.
La società precisa che la manovra salariale “sarà strutturale”, permetterà alla compagnia di “valorizzare il personale” e anche di “sostenere una campagna di assunzioni” in un mercato fortemente competitivo. Ita ribadisce quindi gli impegni per “l’incremento della flotta” e per “l’apertura di nuovi collegamenti”.
A valle della delibera, le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, Anpac, Anpav e Anp esprimono soddisfazione per la decisione del Consiglio di amministrazione che sancisce il termine della fase di start up della compagnia di bandiera, riporta le retribuzioni ai valori pieni previsti dal contratto collettivo e garantisce condizioni di piena sostenibilità al Piano industriale in corso di definizione con Lufthansa. Nella giornata di domani verrà formalizzato l’accordo sindacale e revocata l’azione di sciopera prevista per il prossimo 28 febbraio.
Tutto questo nel bel mezzo della trattativa tra il Tesoro, azionista unico di Ita, e Lufthansa per la vendita al colosso tedesco di una quota di minoranza della compagnia dagli aerei azzurri. Il negoziato procede spedito e il gruppo di Colonia si prepara a rilevare attraverso un aumento di capitale riservato il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro.