Il dato, reso noto dall’associazione di settore National Association of Realtors, è salito dell’8,1% a 82,5 punti. Gli analisti attendevano un rialzo dello 0,9%
Il numero di compromessi per la vendita di case esistenti negli Stati Uniti è salito in gennaio, continuando la tendenza positiva di dicembre, che aveva invertito il trend negativo degli ultimi 6 mesi, a causa dell’aumento dei tassi ipotecari.
Il dato, reso noto dall’associazione di settore National Association of Realtors (NAR), è salito dell’8,1% a 82,5 punti. Gli analisti attendevano un rialzo dello 0,9%. Il dato è in risalita rispetto ai 70 punti registrati nell’aprile del 2020 quando si era ancora in pandemia. Rispetto a gennaio 2022, il dato è diminuito del 24,1%, tuttavia è l’aumento mensile più alto registrato da giugno 2020.
“I tassi ipotecari sono stati il fattore dominante che guida le vendite di case e il recente calo dei tassi in dicembre e gennaio ha favorito gli acquisti“, ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR.
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