
Già attivata durante la crisi sanitaria legata al Covid-19 o per gli episodi di forte calore estivo, l’unità di crisi si riunirà tutti i giorni
Il Comune di Parigi ha deciso oggi di attivare una “unità di crisi” per gestire l’attuale situazione nella Ville Lumière, all’indomani della quinta serata di manifestazioni spontanee in strada contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron e con oltre 9.000 tonnellate di spazzatura ancora in strada per lo sciopero dei netturbini che prosegue a oltranza da due settimane.
Già attivata durante la crisi sanitaria legata al Covid-19 o per gli episodi di forte calore estivo, l’unità di crisi si riunirà tutti i giorni, con la sindaca socialista Anne Hidalgo, i suoi assessori e i mini-sindaci di circoscrizione per seguire l’evolvere della situazione e “garantire la continuità dei servizi pubblici”, si legge in una nota diffusa dal comune parigino gemellato con Roma.
Hidalgo, che appoggia le proteste sociali contro il governo di Emmanuel Macron, “invita alla calma ed esorta il governo a ritirare la sua riforma e ad avviare il dialogo con le parti sociali”.
Oggi, i rifiuti rimasti in strada a Parigi sono stabili a 9.300 tonnellate contro le 9.600 tonnellate dell’altro ieri. Il picco è stato raggiunto venerdì, nel dodicesimo giorno consecutivo di sciopero della nettezza urbana, con oltre diecimila tonnellate di rifiuti lasciati abbandonati a terra ai quattro angoli della capitale.
(foto SHUTTERSTOCK)