
Il cda ha conferito mandato all’ad Castagna per proseguire le interlocuzioni in corso con l’obiettivo di individuare entro il primo semestre il potenziale partner e definire un termsheet vincolante
Il cda di Banco Bpm ha deliberato di procedere con un progetto di valorizzazione del business della monetica finalizzato alla definizione di una potenziale partnership con un primario operatore di mercato che avrà ad oggetto sia il Merchant Acquiring e gestione dei POS sia l’Issuing e la distribuzione di carte di pagamento.
Il cda ha conferito mandato all’ad Giuseppe Castagna per proseguire le interlocuzioni in corso con l’obiettivo di individuare entro il primo semestre il potenziale partner e definire un termsheet vincolante.
Banco Bpm ha generato nell’esercizio 2022 – fra Issuing e Acquiring – circa 53 miliardi di euro fra transato vendite e prelievi, in crescita dell’11% sul 2021, a valere su oltre 140.000 POS e circa 4,4 milioni di carte di pagamento.
Dalle manifestazioni di interesse non vincolanti sin qui ricevute da parte di primari operatori di mercato emerge come il business della monetica sia in grado di esprimere un potenziale di valorizzazione complessiva in termini di NPV (Net Present Value) pari a oltre 2 miliardi, tenuto conto sia delle componenti upfront sia di quelle collegate al valore attuale delle commissioni running – oltre 140 milioni pre-tax nel 2022 – nonché alle future opzioni di crescita.
In tale ambito, è previsto che le linee guida della partnership siano la sottoscrizione di un accordo distributivo in esclusiva di lunga durata che ricomprenda i business sia dell’issuing sia del merchant acquiring; la preservazione dei livelli commissionali running di riferimento; l’incasso di una quota upfront comportante benefici anche in termini di capitale; previsione di meccanismi volti a consentire alla banca ulteriore estrazione di valore dalla crescita prospettica.
(foto SHUTTERSTOCK)