
Si parlava di tagli fino al 30% della forza lavoro. UBS assume i dirigenti di Barclays per rafforzare l’investment banking negli Stati Uniti
Niente licenziamenti per ora in Credit Suisse. Durante l’incontro con gli analisti finanziari dopo i risultati del primo trimestre il ceo di Ubs Sergio Ermotti smentisce così le indiscrezioni delle scorse settimane che parlavano di tagli fino al 30% della forza lavoro complessiva. «Non c’è bisogno di licenziamenti immediati», ha tagliato corto.
Ermotti ha invitato gli investitori a pazientare sull’acquisizione di Credit Suisse, promettendo però di chiarire la situazione relativa alle attività domestiche delle due banche svizzere nei prossimi mesi. Il manager, secondo quanto riporta Bloomberg, non si aspetta ostacoli normativi per l’accordo e non ci sarebbe nessun problema reale sulla quota di mercato in Svizzera. La concorrenza sul mercato bancario svizzero sarà sufficiente anche dopo la fusione tra le due banche.
Niente licenziamenti ma nuovo assunzioni in casa UBS che assume tre dirigenti di Barclays per rafforzare l’investment banking negli Stati Uniti. Si tratta di Marco Valla, Jeff Hinton e Kurt Anthony.
Valla entra a far parte di UBS come co-responsabile del settore bancario globale insieme a Javier Oficialdegui. Sostituisce Ros L’Esperance che guiderà la strategia per l’attività bancaria globale e creerà un nuovo gruppo di consulenza aziendale per i banchieri più anziani a contatto con i clienti.
Precedentemente in Barclays, Valla è stato Global Head of TMT e Consumer Retail. Hinton è stato co-responsabile delle fusioni e acquisizioni nelle Americhe, mentre Anthony è amministratore delegato del gruppo di vendita al dettaglio di beni di consumo.
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