
I ricavi registrano un aumento del 17%, con il margine d’interesse che sale del 55,2% principalmente per l’aumento dei tassi d’interesse operati dalla Bce
Le banche italiane sono solide e a dirlo sono i numeri. Nel primo trimestre dell’anno il sistema registra una crescita degli utili del 182,3% fino a 5,3 miliardi di euro, 3,4 miliardi in più rispetto al primo trimestre del 2022. A dirlo è una analisi condotta dal centro studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici dei 9 maggiori istituti di credito italiani nel periodo gennaio-marzo.
I ricavi registrano un aumento del 17%, con il margine d’interesse che sale del 55,2% principalmente per l’aumento dei tassi d’interesse operati dalla Bce.
Il segretario generale dell’Uilca (sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nel settore del credito), Fulvio Furlan, chiede una redistribuzione a favore del personale per fermare la continua chiusura delle filiali sui territori. «Gli ottimi risultati ottenuti dalle banche in questo primo trimestre confermano quelli già conseguiti lo scorso anno. Per questo l’aumento dei salari chiesto nella piattaforma di rinnovo del contratto nazionale prevede, oltre al recupero dell’inflazione, una redistribuzione di queste risorse alle lavoratrici e ai lavoratori del credito, per l’impegno e la professionalità con cui hanno favorito la crescita della produttività e garantiscono un servizio essenziale per il Paese e per la clientela, nonostante il calo del personale», ha detto.
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