
La categoria delle pensioni di anzianità/anticipate è la più numerosa con il 50,5% del totale
Secondo quanto pubblicato dall’Osservatorio sulle pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), con i dati sulle prestazioni vigenti al 1° gennaio 2023 e su quelle liquidate nel 2022 il numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 è pari a 3.107.983, in aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente (3.082.954). L’importo complessivo annuo (13 mensilità) delle pensioni è di 83.318 milioni di euro, con incremento del 5,2% rispetto al 2022 (79.203 milioni di euro).
Per quanto riguarda la ripartizione per cassa, il 58,3% delle pensioni è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici Statali (CTPS), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL) con il 38,2%. Le altre casse rappresentano complessivamente il 3,5% del totale.
Per quanto riguarda le prestazioni vigenti al 1° gennaio 2023, emerge che il 59,6% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato alle donne, contro il 40,4% erogato agli uomini.
Relativamente alle pensioni liquidate nel 2022, la categoria delle pensioni di anzianità/anticipate è la più numerosa con il 50,5% del totale e importo complessivo annuo pari a 2.467,2 milioni di euro (59% del totale). Le pensioni ai superstiti rappresentano il 27,1% del totale come numero e il 16% come importo. Infine, le pensioni di vecchiaia sono tra il 19,3% come numero e il 22,1% come importo, e quelle di inabilità sono circa il 3% sia nel numero sia nell’importo.
La distribuzione per area geografica del numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 mette in evidenza che il maggior numero delle prestazioni è concentrato nell’area settentrionale della penisola con il 40,9% del totale nazionale, seguito dall’area meridionale e isole con il 36,5% e dall’Italia centrale con il 22,3% del totale.
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO