
Il Giappone, insieme ai Paesi Bassi, ha accettato di adeguarsi ai controlli sulle esportazioni statunitensi, limitando la vendita di alcuni strumenti per la produzione di semiconduttori alla Cina
Cina contro Giappone per la questione dei chip. Il Ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha sollecitato il governo di Tokyo a interrompere i controlli sull’esportazione dei semiconduttori, definendoli un “torto” che “viola seriamente” le regole economiche e commerciali internazionali.
Si fa riferimento al fatto che a gennaio scorso, il Giappone, insieme ai Paesi Bassi, ha accettato di adeguarsi ai controlli sulle esportazioni statunitensi, limitando la vendita di alcuni strumenti per la produzione di semiconduttori alla Cina e imponendo restrizioni all’esportazione di 23 tipologie di attrezzature per la produzione di chip verso Pechino.
Gli Stati Uniti hanno imposto tali restrizioni lo scorso anno per rallentare il lavoro di Pechino sui supercomputer utilizzabili a scopo militare.
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