
Le famiglie spendono, infatti, in media 286 euro mensili in più rispetto a quattro anni fa, ma questa crescita è interamente dovuta all’inflazione
Gli ultimi quattro anni hanno stravolto i bilanci degli italiani, ormai quasi per metà assorbiti dalle spese obbligate, secondo un’analisi di Confesercenti. E a causa dell’inflazione, la spesa media delle famiglie è attesa raggiungere 2.846 euro al mese nel 2023, con un picco di 3.450 euro nelle province autonome di Trento (nella foto) e Bolzano.
In generale, le famiglie italiane spendono per abitazione e bollette, nel 2023, oltre 1.300 euro al mese, 400 euro in più rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia. Il balzo è del 45,5%. Ne risentono il budget per le altre spese e i risparmi, dei quali altri 6,5 miliardi saranno erosi nel corso dell’anno.
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Gli acquisti più sacrificati sono quelli per l’abbigliamento, con circa 210 euro in meno all’anno e le spese in alberghi e ristoranti (-321 euro), spettacoli e cultura (-374 euro) e trasporti (-384 euro). La corsa dei prezzi costringe gli italiani a pagare di più per acquistare di meno.
Le famiglie spendono, infatti, in media 286 euro mensili in più rispetto a quattro anni fa, ma questa crescita è interamente dovuta all’inflazione: in valori reali i consumi risultano inferiori di 50 rispetto al 2019. A livello territoriale, il primato della spesa più alta è delle province autonome di Trento e Bolzano, seguono la Lombardia (3.388 euro), il Lazio (3.225 euro) e la Valle d’Aosta (3.152 euro).
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Risultano sopra la media nazionale anche Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Tutte le regioni del Mezzogiorno si trovano, invece, al di sotto della media, con Sicilia (2.282 euro), Calabria (2.186 euro) e Puglia (2.118 euro al mese) a chiudere la classifica.
(foto SHUTTERSTOCK)