
Ripercorriamo la vita di Silvio Berlusconi morto questa mattina al San Raffaele di Milano
Costruttore edile, imprenditore, premier in quattro Governi: Silvio Berlusconi è stato un uomo di primo piano nel panoramo italiano con un patrimonio stimato da Forbes intorno ai 7 miliardi di dollari.
Era nato a Milano il 29 settembre del 1936. L’attività imprenditoriale inizia negli anni ’70 dall’immobiliare quando fonda la Cantieri Riuniti Milanesi con Pietro Canali e decolla con la costruzione di Milano2, il quartiere residenziale a Segrate per 10 mila abitanti, che gli vale l’onorificenza nel 1977 di Cavaliere del Lavoro.
E’ stato anche un importante editore italiano. La Fininvest di Berlusconi diventa il primo editore televisivo privato in grado di fare concorrenza alla Rai e trova la sponda per questo anche nei cambiamenti normativi introdotti dapprima con i cosiddetti decreti Berlusconi emanati negli anni ’80 dal Governo Craxi, poi con la Legge Mammì di riordino del sistema radiotelevisivo.
Nell’estate del 1996 le attività televisive di Fininvest, riunite in Mediaset (ora MediaForEurope), vengono quotate in Borsa con una capitalizzazione iniziale superiore agli 8 mila miliardi di lire.
Poche settimane prima, a giugno, esordisce in Borsa Mediolanum, società di promozione finanziaria che vede Berlusconi con il padovano Ennio Doris. Un altro ramo forte della galassia Fininvest è nel frattempo diventata la Arnoldo Mondadori Editore.
Dal 1994 Silvio Berlusconi mette da parte, almeno sotto il profilo operativo, gli impegni imprenditoriali e manageriali per dedicarsi alla politica in un percorso che prende il via il 26 gennaio 1994 con la nascita di Forza Italia. Inizia da lì una stagione che lo vede inquilino di Palazzo Chigi per ben quattro volte.
La guida delle società operative della galassia Fininvest è passata già da tempo nelle mani dei figli di Silvio Berlusconi. In particolare, la primogenita Marina è presidente della holding e presidente di Mondadori, mentre Pier Silvio è vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope ora impegnato nel progetto di espansione all’estero del business televisivo. Entrambi detengono, attraverso le rispettive società personali, il 7% circa di Fininvest. Più defilati al momento i figli di seconde nozze, Barbara, Eleonora e Luigi, che non hanno incarichi operativi ma che hanno un veicolo condiviso di investimenti (H14) oltre a detenere insieme il 21% della holding di famiglia.
FOTO: ANSA
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