
Nel primo trimestre si stima una forte crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+6,1%), una contenuta flessione per il Nord-ovest (-0,5%) e il Nord-est (-0,9%) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-2,5%)
E’ solo il Centro a trainare l’export in Italia. Nel primo trimestre l’Istat stima infatti una crescita congiunturale solo in questa zona (+6,1%) mentre c’è una contenuta flessione per il Nord-ovest (-0,5%) e il Nord-est (-0,9%) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-2,5%).
Nello stesso periodo, su base annua, l’export in valore mostra una crescita sostenuta (+9,8%) e diffusa a livello territoriale, seppure con intensità diverse: l’aumento delle esportazioni è molto elevato per il Centro (+20,3%) e per il Sud (+14,0%), in linea con la media nazionale per il Nord-ovest (+9,8%), relativamente più contenuto per il Nord-est (+5,1%) e le Isole (+2,1%).
Le Marche sono la prima regione per crescita dell’export in valore con un aumento delle vendite all’estero del 101,9% “quasi totalmente spiegata dall’eccezionale aumento delle vendite di prodotti farmaceutici verso la Cina” e da sola contribuisce per 2,8 punti percentuali alla crescita su base annua dell’export nazionale. Seguono, per crescita Campania (+23,9%), Toscana (+17,1%) e Piemonte (+16,8%). Per contro, si registrano riduzioni dell’export per Lazio (-11,7%), Valle d’Aosta (-10,9%), Friuli-Venezia Giulia (-9,9%), Liguria (-6,7%) e Sicilia (-2,4%).
FOTO: PIXABAY