
Migliora la comprensione dell’inflazione e delle sue conseguenze. I punteggi sono maggiori tra chi è più istruito e nella classe di età tra 35 e 64 anni. Penalizzate le donne
Aumenta il livello di alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia: nel 2023, rispetto al 2020, pur rimanendo su livelli bassi, passa da 10,2 a 10,6 su una scala da 0 a 20. Lo segnala Bankitalia nell’indagine sulle competenze di finanza digitale nel nostro Paese che l’istituto effettua dal 2017 con cadenza triennale.
Il miglioramento è guidato dai comportamenti (da 4,2 a 4,6, su una scala da 0 a 9) e dagli atteggiamenti (da 2,0 a 2,3, su una scala da 0 a 4) in campo finanziario. Nei primi si considerano la gestione delle risorse finanziarie nel breve e nel lungo termine mentre per gli atteggiamenti si rilevano l’orientamento degli individui al risparmio e l’accortezza nell’uso del denaro. Entrambe queste dimensioni dell’alfabetizzazione finanziaria sono particolarmente importanti per la partecipazione ai mercati finanziari, la resilienza rispetto alle difficoltà e il benessere finanziario.
Il punteggio complessivo relativo alle conoscenze, che riguardano concetti come l’inflazione, il tasso di interesse semplice e composto e la diversificazione del rischio, è rimasto sostanzialmente stazionario rispetto al 2020 (da 3,9 a 3,7, su una scala da 0 a 7).
I punteggi sono maggiori tra chi è più istruito e nella classe di età tra 35 e 64 anni. Nel punteggio complessivo di finanza digitale vi è un divario di genere che penalizza le donne.
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