
Non sono mancate considerazioni sull’intelligenza artificiale e il salario minimo
Il bilancio dell’ultimo viaggio in USA del premier Giorgia Meloni è positivo. La stessa Meloni, che ha anche incontrato l’ex segretario di Stato Henry Kissinger, lo sottolinea rimarcando che «Il nostro governo ha dimostrato affidabilità». «Dialoghiamo con tutti, anche con la Cina». «Qualcuno ritiene davvero che quando si guida una nazione si possa parlare solo con i propri omologhi che hanno le stesse idee? Sarebbe devastante, bisogna saper parlare con tutti» «la centralità che l’Italia assume a volte è proprio per la capacità di parlare con tutti».
E proprio a proposito di Pechino «Il mercato non può essere libero se non è anche equo altrimenti rischiamo di devastare i nostri sistemi industriali che hanno degli standard elevati che altri non hanno. Dunque non decoupling ma derisking nella definizione delle catene di approvvigionamento. E’ un dibattito che va fatto insieme alla Cina non contro la Cina».
Guardando ai temi italiani, e nello specifico al salario minimo, la Meloni ha dichiarato «Io ho aperto al dialogo sul salario minimo ma non credo ad una opposizione dialogante, a buona parte dell’opposizione qualsiasi cosa tu faccia non va bene». «Quando vedo invece un approccio non pregiudiziale, come quello di Calenda sul salario minimo, non ci sono problemi. Ma ribadisco i dubbi su questa materia. Detto questo, senza pregiudizi è importante il dialogo e il tentativo di trovare una posizione condivisa». «Capisco il tema del salario minimo, è un tema per me sensibile garantire salari adeguati. Il dubbio che ho sul salario minimo è che possa diventare sostitutivo e non aggiuntivo. Se ci sono soluzioni possibili sono disponibile e aperta a parlarne, quando parte dell’opposizione cerca il dialogo è giusto darlo. Spero sempre di trovare un’opposizione dialogante».
Non sono mancate considerazioni sul tema dell’Intelligenza artificiale al centro del prossimo G7 che si terrà in Italia. «Quando le macchine cominciano a pensare capisci che il progresso inizia a diventare un sostituto dell’uomo, una cosa che non si può non governare, sono timorosa per le conseguenze di questo processo. Con Kissinger ho parlato anche di intelligenza artificiale, una materia su cui sono molto attenta. Non ci stiamo rendendo conto dei rischi possibili» «l’impatto su mondo del lavoro può essere devastante. C’è da stare preoccupati e non si può perdere tempo» «Ne ho parlato con Elon Musk, che non ha contribuito a tranquillizzarmi: anche lui è critico e preoccupato, vede anche lui i rischi».
FOTO: Imagoeconomica