
Landini: “vogliamo risolvere i problemi. E per farlo bisogna cambiare le politiche del governo”
Landini non demorde e continua a chiedere risposte alla Meloni. «E’ grave che il governo continui a non volersi confrontare seriamente col sindacato – ha detto il segretario della Cgil, in una intervista al “Corriere della Sera”. – Vogliamo risolvere i problemi. E per farlo bisogna cambiare le politiche del governo. Aumentare i salari e le pensioni, contrastare la precarietà, non allargare voucher e contratti a termine. Cancellare il sistema degli appalti e subappalti, invece di modificare il codice e introdurre i subappalti a cascata come ha fatto il governo».
Il leader sindacale spiega che è necessario cancellare i contratti pirata con una legge sulla rappresentanza, introdurre il salario minimo per legge e investire su sanità e istruzione. «Il governo anziché tassare le rendite e tutti gli extraprofitti usa dipendenti e pensionati come bancomat. Infatti, vorrebbe tagliare l’indicizzazione delle pensioni».
«Come Cgil – spiega Landini – chiederemo ai lavoratori di votare sulle nostre proposte e di impegnarsi a sostenerle con la mobilitazione, fino allo sciopero generale, se necessario. Vogliamo muoverci per tempo. Visto che con il governo abbiamo avuto solo incontri finti, aspetteremo la Nota di aggiornamento del Def e faremo le nostre valutazioni. Se le nostre proposte non verranno accolte nella legge di Bilancio, scenderemo di nuovo in piazza».
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