
Sotto accusa alcune manovre ed artifici contabili
In Germania il ministro delle Finanze Christian Lindner è finito sotto i riflettori accusato di aver manipolato i conti della finanza pubblica. Alla vigilia della discussione sul Patto di stabilità e crescita, uno dei paesi simbolo del fronte dei rigoristi potrebbe essere invece al centro di uno scandalo. A lanciare l’accusa è la Corte dei Conti tedesca (Bundesrechnungshof), secondo cui le effettive condizioni finanziarie sarebbero state nascoste attraverso una serie di operazioni e di artifici contabili come, ad esempio il trasferimento di movimenti in veicoli finanziari speciali, società create ad hoc per la redistribuzione dei crediti tra vari investitori.
Da parte sua la difesa di Lindner chiama in causa i periodi di emergenza e le misure immediate che questi avevano richiesto. Ma da parte loro i revisori dei conti parlano di «debito nascosto» che tradotto in numeri, per il prossimo 2024 vedrebbe un deficit del 2,4% effettivo del Pil invece dello 0,4% dichiarato.
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