
“La Via della Seta non è l’unico elemento delle relazioni, il tema è trovare un partenariato vantaggioso per entrambi”
Nella conferenza stampa in chiusura del vertice G20 a New Delhi, la premier Giorgia Meloni, oltre ad elogiare i risultati ottenuti al vertice sia per l’Italia che per tutto il gruppo G20 ha risposto anche alle polemiche nate intorno alla questione Ita- Lufthansa. «La Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti».
Lo stesso dossier (Ita-Lufthansa) è stato anche al centro dell’incontro tra il ministro dell’economia Giorgetti e quello delle finanze tedesco Christian Lindner ma «ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l’accordo già firmato da alcuni mesi».
C’è poi la questione dei futuri rapporti tra Cina e Italia dopo l’annuncio dell’uscita di Roma dalla via della Seta. Stando alle parole di Meloni, «Al Belt and Road Forum (in realtà una serie di incontri denominati la nuova Via della Seta) il governo italiano è stato invitato ma» con il primo ministro cinese «non ne abbiamo parlato». L’intenzione dell’attuale governo sarebbe quella di trovare nuove collaborazioni «vantaggioso per entrambi»
«Tanto l’Italia quanto la Cina sono consapevoli dell’importanza di mantenere e rafforzare le relazioni. Nella maggior parte dei casi in politica internazionale il pragmatismo ha la meglio, confido che anche stavolta andrà così». La cosiddetta Nuova via della seta ha sottolineato la premier, «l’unico elemento delle relazioni, il tema è come continuare a garantire un partenariato vantaggioso per entrambi» pur mantenendo ottimi rapporti con la Cina.
Un richiamo, infine, anche al tema del prossimo G7 che sarà ospitato dall’Italia. Al centro dei lavori, l’intelligenza artificiale «È urgente affrontare questo tema o rischiamo di arrivare troppo tardi e questo potrebbe avere impatti disumanizzanti e critici per le nostre società»
«Il tema dell’Intelligenza artificiale deve avere maggiore attenzione dai leader mondiali. Non ho sempre l’impressione che la nostra capacità di governare i processi corra velocemente come le tecnologie. Non possiamo non considerare l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle nostre società. Oggi è l’intelletto che rischia di essere sostituito».
La Premier ha infine concluso «Intendiamo richiamare dei principi etici alla base dello sviluppo dell’IA, che possano fare da base per una cornice regolatoria a livello globale».
FOTO:EPA/FILIPPO ATTILI / HANDOUT