
H&M prevede una riorganizzazione della sua rete di negozi, con la chiusura di 200 punti vendita e l’apertura di 100 store in località più favorevoli. Prevista riapertura negozi in Ucraina da novembre
H&M cresce nel terzo trimestre, ma rallenta a settembre. Il colosso dell’abbigliamento svedese ha chiuso iil periodo luglio-settembre con ricavi pari a 60,1 miliardi di corone svedesi (5,2 miliardi di euro), in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I profitti lordi, si legge in una nota, sono cresciuti del 10% a 31 miliardi di corone mentre le spese si sono ridotte del 4% a 26,3 miliardi, consentendo ai profitti operativi di salire a 4,74 miliardi, con un margine operativo del 7,8%. L’utile è salito da 531 milioni a 3,3 miliardi di corone (circa 280 milioni di euro).
Secondo i dati rilasciati dal gruppo, le vendite di settembre sono in diminuzione di circa il 10% nelle valute locali. Quasi metà di questo calo è attribuibile alla cessazione delle operazioni di H&M in Russia.
H&M ha annunciato anche un programma di riacquisto di azioni per un valore di tre miliardi di corone (272 milioni di dollari) e una riorganizzazione della sua rete di negozi, con la chiusura di 200 punti vendita e l’apertura di 100 store in località più favorevoli. A partire dal prossimo novembre intende gradualmente riaprire i suoi negozi in Ucraina, chiusi dal febbraio 2022 e che, in virtù del buon andamento dell’America Latina, aprirà il suo primo store in Brasile, dove venderà anche attraverso il canale online.
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