
Il social network a vocazione professionale di proprietà di Microsoft ha annunciato altri 668 esuberi, in aggiunta ai 700 annunciati a maggio.
LinkedIn ha dichiarato che licenzierà centinaia di dipendenti, pari a circa il 3% della forza lavoro della società di social media. La rete professionale di proprietà di Microsoft sta tagliando circa 668 ruoli nei suoi team di ingegneria, prodotto, risorse e finanza. «I cambiamenti nelle risorse sono una parte difficile, ma necessaria e regolare nella gestione della nostra attività», ha affermato la società in una nota.
I tagli di posti di lavoro fanno seguito ad altri oltre 700 licenziamenti annunciati da LinkedIn a maggio, oltre ad altre migliaia quest’anno da parte della società madre Microsoft, proprietaria del servizio di networking professionale da quando lo ha acquistato per 26 miliardi di dollari nel 2016.
LinkedIn, tuttavia, continua a crescere e ha dichiarato che le entrate annuali hanno superato i 15 miliardi di dollari per la prima volta. Il servizio, con sede a Sunnyvale, in California, guadagna dalla pubblicità sulla piattaforma e dagli utenti che pagano per abbonarsi alle funzionalità premium. LinkedIn riferisce di avere circa 19.500 dipendenti.
Microsoft, con sede a Redmond, Washington, a luglio aveva una forza lavoro globale di 221.000 dipendenti a tempo pieno, di cui più della metà negli Stati Uniti. Ne sta aggiungendo altre migliaia come parte dell‘acquisizione da 69 miliardi di dollari del produttore californiano di videogiochi Activision Blizzard, che chiuso venerdì. Alla fine dello scorso anno, Activision Blizzard ha riferito di avere 13.000 dipendenti.
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