Il 42,59% del totale dei contribuenti copre l’1,73% dell’Irpef complessiva
Secondo una ricerca di Itinerari Previdenziali la percentuale di contribuenti con redditi superiori a 35mila euro non arriva al 14% fermandosi poco sotto, al 13,94% del totale ma sono loro a versare il 62,52% delle imposte dei redditi sulle persone fisiche. Chi invece dichiara meno di 15mila euro (compresi i negativi) è il 42,59% del totale che invece copre l’1,73% dell’Irpef complessiva.
I numeri parlano chiaro: il totale dei redditi prodotti nel 2021 e dichiarati nel 2022 ai fini Irpef è pari a 894,162 miliardi, con un gettito generati di 175 miliardi in aumento rispetto ai 164,36 miliardi per il 2021. In aumento anche i dichiaranti (41.497.318). Tra i dichiaranti, il 21,29% dei dichiaranti denunciano tra 0 e 7.500 euro pari ad una media di 26 euro di Irpef l’anno mentre il il 18,84% del totale dichiara tra 7.500 e i 15mila euro.
L’analisi sottolinea anche uno squilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni pensionistiche che vede il Sud in svantaggio rispetto al Nord. Infatti i dati del 2021, a livello nazionale, vedono un tasso di copertura dei contributi rispetto alle prestazioni con Lombardia e trentino rispettivamente al 99,66% e 103,01% mentre per Calabria e Sicilia si parla, altrettanto rispettivamente del 49,98% e del 61,27%.
Recentemente il viceministro dell’Economia con delega alle Finanze, Maurizio Leo ha dichiarato «Se non si va verso una riduzione della pressione fiscale, questo Paese non fa passi avanti».
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