
13,5 milioni di arrivi di italiani (-10,4% rispetto allo stesso periodo del 2022-23) a fronte di una crescita dello 0,5% degli stranieri
Flussi turistici in Italia in contrazione per l’imminente stagione invernale. Secondo le stime dell’istituto Demoskopika, infatti, sono previsti poco più di 23,2 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze, con una flessione rispettivamente pari al 6,1% e allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A pesare sull’andamento al ribasso degli arrivi solo la componente italiana: 13,5 milioni di arrivi, ovvero -10,4% rispetto allo stesso periodo del 2022-23, a fronte di una crescita dello 0,5% degli stranieri. Sul versante delle presenze, invece, il contributo alla decrescita, seppur molto contenuta, è pressoché identico: 32,6 milioni di presenze straniere a fronte dei 39,3 milioni di pernottamenti italiani con una contrazione rispettivamente dell’0,6% e dello 0,3%.
Oltre il 60% di turisti provenienti dall’estero è mediamente concentrato prevalentemente in sole 6 realtà regionali su 20 con in vetta Veneto e Lazio.
Per la stagione invernale si stima che la dinamica dei prezzi nel turismo registri una variazione tendenziale in aumento pari all’1,8% rispetto allo stesso arco temporale precedente (dicembre 2022-marzo 2023) con un differenziale inflazionistico pari a un più 1% rispetto alla variazione dell’indice generale calcolato dall’Istat allo 0,8%.
FOTO: SHUTTERSTOCK