Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, è stato in audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo
«Le circostanze straordinarie e la dell’elevata inflazione sono queste le ragioni che hanno portato le autorità italiane a proporre modifiche al Pnrr. E la Commissione li ha discussi uno per uno: erano 145 richieste, alcune sono state accettate, altre no. Solo per fare un esempio, in riferimento ai piani urbanistici, abbiamo accettato la ridefinizione di piccoli interventi urbani e abbiamo discusso molto sui progetti di rigenerazione urbana e sui piani urbani integrati. In questo caso, per questi piani sono state ridotte leggermente le cifre ma sono comunque molto importanti in termini di risorse».
Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, in audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo. «Ad esempio il progetto di rigenerazione urbana nel caso in cui quel piano, 2 miliardi di euro e non più 3,3 miliardi, c’è stata una trattativa è un piano adatto per essere attuato nei prossimi anni. Questo è molto importante non solo per l’Italia, ma anche per la Commissione», ha aggiunto.
E in più: «Nove mesi dopo l’entrata in vigore del Regolamento REPowerEU, 23 capitoli REPowerEU sono già stati adottati dal Consiglio – in linea con le nostre raccomandazioni specifiche per paese. Le misure in esso contenute: migliorare la nostra sicurezza energetica; mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia su famiglie e imprese; sostenere la ristrutturazione delle abitazioni, in particolare per l’edilizia sociale; finanziare più di 4.000 punti di ricarica; promuovere lo sviluppo di competenze verdi e la formazione di oltre 100.000 persone» ha detto Gentiloni.
Riguardo al dispositivo per la ripresa e la resilienza Rrf «vorrei inoltre ribadire il nostro impegno per la trasparenza“. Come si sa, ha ricordato il Commissario all’Economia, «la Commissione ha pubblicato tre note metodologiche per chiarire la nostra applicazione del Regolamento Rrf (soddisfacente raggiungimento delle tappe fondamentali e degli obiettivi, sospensioni, inversioni). A marzo abbiamo lanciato anche una mappa interattiva per grandi progetti Rrf. Ogni cittadino può ora accedere alle informazioni di oltre 800 Rrf progetti».
E infine: «Il 50% degli oltre 6.000 delle pietre miliari e degli obiettivi della RRF sono da raggiungere entro la fine dell’anno. Per allora, ci aspettiamo che l’82% di tali tappe e obiettivi saranno valutati dalla Commissione come raggiunti o dichiarati dagli Stati membri come completati o sulla buona strada. Si tratta di un segnale forte che gli Stati membri stanno rispettando i propri impegni. Ora che quasi tutti i piani rivisti sono stati adottati, abbiamo invitato gli Stati membri ad accelerare le richieste di pagamento».
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