
Il PIL della Germania aumenterà dello 0,4% nel 2024 dopo calo di quest’anno
Non arrivano buone notizie sul fronte tedesco. La Germania chiuderà il 2023 in recessione tecnica. È quanto afferma la Bundesbank nel suo rapporto mensile, aggiungendo che “il fattore decisivo è il rallentamento dell’industria e dell’edilizia”.
Si parla di recessione tecnica quando il Prodotto Interno Lordo reale (PIL), fa segnare una variazione negativa per due trimestri consecutivi. In altre parole, quando il PIL trimestrale è inferiore a quello del trimestre precedente per due volte di seguito
Secondo le previsioni però la recessione tecnica non dovrebbe durare a lungo, perché il Pil dovrebbe tornare a crescere “leggermente all’inizio del prossimo anno”. In particolare la banca centrale della Germania prevede che il Pil aumenterà dello 0,4% l’anno prossimo, dopo una leggera contrazione dello 0,1% quest’anno. Nel 2025 e nel 2026 l’economia crescerà rispettivamente dell’1,2% e dell’1,3%. Beneficerà principalmente di due fattori: l’aumento del commercio estero ed il calo al dell’inflazione con le famiglie che torneranno a spendere più soldi per i consumi.
L’inflazione, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, dovrebbe scendere ad una media annua del 6,1% nel 2023 e scendere ulteriormente al 2,7% l’anno prossimo. L’inflazione dei prezzi dell’energia diminuirà drasticamente e anche l’inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari diminuirà considerevolmente.
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