
Telefonica e diversi sindacati spagnoli hanno raggiunto un’intesa sulle condizioni di un piano di licenziamenti collettivi avviato dalla compagnia
Telefonica e diversi sindacati spagnoli hanno raggiunto un’intesa sulle condizioni di un piano di licenziamenti collettivi avviato dalla compagnia spagnola: il taglio, secondo l’accordo, riguarderà 3.421 posti e non oltre 5.000 come inizialmente previsto.
Lo si apprende da un comunicato di Ugt, il sindacato maggioritario tra i dipendenti del gruppo, e diversi media. In parallelo, azienda e rappresentanti dei lavoratori hanno anche negoziato il rinnovo del contratto collettivo: l’intesa raggiunta prevede, tra altre cose, la riduzione in tre anni del monte ore settimanale dalle attuali 37,5 a 36.
Nei giorni scorsi, il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato che che la Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (Sepi), il braccio industriale dello Stato, acquisisca fino al 10% del capitale di Telefonica, diventando così il maggiore azionista dell’operatore.
Se l’accordo sarà confermato, lo Stato tornerà nel capitale di Telefónica 26 anni dopo la sua completa privatizzazione. Stando ai prezzi di mercato, la partecipazione è valutata circa 2 miliardi di euro.
(foto SHUTTERSTOCK)