Fine anno tranquillo per i mercati europei, dopo un anno che ha visto gli indici toccare i massimi storici
Le Borse europee chiudono in leggero rialzo l’ultima seduta di contrattazioni di un anno che ha visto i principali indici toccare i massimi storici grazie al raffreddamento dell’inflazione. Francoforte ha guadagnato lo 0,14% a 16.725,00 punti, Parigi è salita dello 0,11% a 7.543,18 punti, Madrid è avanzata dello 0,17% a 10.102,98 punti e Milano ha segnato +0,07%. Londra ha chiuso in anticipo con un guadagno dello 0,14% a 7,733.24 punti.
Nell’anno, Francoforte ha registrato un guadagno superiore al 20% e Parigi il 16,51%, dopo aver toccato di recente livelli record. Londra, invece, si è limitata ad un aumento del 3,78%. A pesare sul listino britannico l’incertezza economica e la prospettiva che la Banca d’Inghilterra sara’ l’ultima tra gli istituti centrali occidentali ad avviare l’allentamento dei tassi, a causa di un costo della vita ancora ostinatamente alto.
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Sul valutario, l’euro si allontana da quota 1,11 dollari e si attesta 1,105205 mentre il cambio euro/yen a 155,826. Stabile il prezzo del greggio che tuttavia si porta in lieve rialzo rispetto alla vigilia, dopo che diverse compagnie di navigazione hanno dichiarato di essere pronte a riprendere il transito nel Mar Rosso: il Brent febbraio si attesta a 77,34 dollari al barile (+0,5%) e il Wti di pari scadenza a 72,28 dollari (+0,74%). In calo il prezzo del gas a 32,25 euro al megawattora.
Venendo ai singoli titoli Recordati chiude in testa al listino principale guadagnando lo 0,8%, seguita da Unicredit (+0,7%) e Banca Mediolanum (+0,6%). In fondo al Ftse Mib Tim (-1,7%), Mps (-1,36%) e Tenaris (-1,35%).
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