
I lavori prevedono la completa ripavimentazione del circuito, la realizzazione di un nuovo sottopasso (più l’ampliamento dei tre già esistenti) e di una serie di tribune
140 giorni ed oltre 21 milioni di euro: sono questi i tempi e l’investimento per ammodernare l’autodromo di Monza i cui lavori sono iniziati proprio oggi con l’obiettivo di rendere l’impianto una struttura al passo con i tempi, elemento indispensabile per ospitare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 dopo il 2025. Le tempistiche non lasciano spazio ad imprevisti, ma c’è un generale ottimismo sul fatto che il restyling avverrà nei tempi previsti.
Prima di tutto sarà rifatta interamente la pista, poi verranno sistemati i sottopassi (ne è previsto anche uno nuovo) per far defluire meglio il pubblico evitando pericolose commistioni tra pedoni e auto. «Il nostro scopo principale è riportare l’Autodromo al passo con i tempi – ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, a proposito dei sottopassi. – Non possiamo più permetterci di avere problemi con il deflusso di tifosi e dobbiamo offrire un maggior confort a chi viene in circuito. Ci siamo prefissati tre obiettivi per soddisfare al meglio le richieste che ci sono state fatte, e di questi il primo sono i sottopassi. Il secondo obiettivo è relativo alle tribune ne abbiamo ancora diverse con strutture in tubi innocenti, quindi realizzeremo strutture più solide ed in grado di garantire tutti i comfort in linea con ciò che si aspetta oggi uno spettatore. Ogni tribuna sarà un’isola con al suo interno tutti i servizi necessari, in modo da non obbligare il pubblico a spostamenti. Infine sarà realizzata una copertura della struttura dei box (al momento costituita da una tensostruttura) di tipo permanente. Saranno rinforzati i pilastri di sostegno perché la struttura crescerà in altezza».
Nell’ultima edizione il Gp d’Italia ha registrato 304.134 presenze, il 57% degli spettatori proviene dall’estero, di questi la maggior parte viene dall’Olanda e dall’Inghilterra. Le stime sull’impatto economico sono notevoli: 473 milioni è il giro d’affari attorno al Gp, le ricadute immediate sono di 143 milioni. «Dobbiamo fare in modo di allungare il periodo di soggiorno degli spettatori in Lombardia e in Italia – ha aggiunto Sticchi Damiani- il 93% di chi c’è già stato ha detto che tornerebbe volentieri. E questo è un buon punto di partenza».
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