
La domanda di vaccini COVID è diminuita drasticamente dal 2021 ma Moderna è riuscita comunque a guadagnare quote di mercato
Moderna ha generato vendite legate al vaccino anti-Covid per 6,7 miliardi di euro nel 2023, superando così la parte inferiore delle sue previsioni per l’intero anno e ribadendo l’obiettivo di tornare alla crescita delle vendite nel 2025. A novembre infatti l’azienda farmaceutica aveva dichiarato che avrebbe raggiunto solo l’estremità inferiore del suo precedente intervallo di previsioni, compreso tra 6 e 8 miliardi di dollari. E così è stato.
Si tratta di una buona notizia visto che la domanda di vaccini COVID è diminuita drasticamente dal 2021, anno in cui c’è stato il picco dei casi. Moderna ha comunque guadagnato quote nel mercato statunitense del COVID-19 rispetto al rivale Pfizer, aumentando la sua quota al 48% nella stagione autunnale 2023, rispetto al 37% del 2022. Ma le vendite deboli del vaccino hanno pesato sulla performance del titolo, trascinandolo di quasi il 45% lo scorso anno.
Ora l’azienda si aspetta di raggiungere il pareggio nel 2026 e ha detto che continua a prevedere circa quattro miliardi di dollari di vendite quest’anno dai suoi vaccini per il COVID e il virus respiratorio sinciziale (RSV).
Le approvazioni normative per il vaccino RSV sono attese nella prima metà di quest’anno e sempre nel 2024 Moderna prevede di presentare i dati della fase avanzata della sua iniezione COVID di nuova generazione.
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