
In Australia l’inflazione di novembre rallenta più del previsto
Buone notizie arrivano dal fronte economico australiano visto che a novembre l’inflazione rallentà più del previsto. L’indice dei prezzi al consumo è infatti aumentato del 4,3% su base annua, il suo incremento più basso da gennaio 2022 e inferiore al 4,9% registrato a ottobre. La cifra è leggermente inferiore al 4,4% previsto dagli economisti in un sondaggio Reuters. Lo dicono i dati dell’Ufficio australiano di statistica.
A contrinuire maggiormente a questo calo sono stati gli alloggi, le assicurazioni e i servizi finanziari, nonché l’alcol e il tabacco.
L’inflazione core è aumentata del 4,6% su base annua, in netto calo rispetto al 5,3% di novembre. L’IPC, escludendo le voci volatili e i viaggi per le vacanze, è rallentato al 4,8%, dal 5,1% precedente.
Il tasso di inflazione è una considerazione chiave per la banca centrale del paese quando decide la politica monetaria. Nell’ultima riunione di dicembre la RBA ha deciso di lasciare i tassi fermi al 4,35%. Sono al top da un anno.
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