“Rimaniamo dipendenti dai dati”
«L’inflazione nella zona euro ha seguito una traiettoria molto positiva». Lo ha affermato Mario Centeno, governatore della Banca del Portogallo e quindi membro del consiglio direttivo della Bce, in un’intervista a CNBC presso il World Economic Forum di Davos, sottolineando che però le decisioni future di politica monetaria dipenderanno dai dati in arrivo di volta in volta. «Restiamo dipendenti dai dati, è così che strutturiamo le nostre decisioni. Uno dei più grandi successi della BCE ultimamente è essere riuscita ad ancorare le aspettative di inflazione a medio termine al 2%, e questo perché siamo credibili, abbiamo rimanere tale», ha precisato.
Poco prima di Natale la Bce, nella sua ultima riunione di politica monetaria del 2023, ha lasciato come da attese i tassi fermi per la seconda volta consecutiva. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Adesso l’appuntamento per scoprire le prossime decisioni di politica monetaria è fissato al 25 gennaio.
I leader politici ed economici inizianooggi i colloqui al 54esimo incontro annuale del World Economic Forum a Davos, in Svizzera. Il premier cinese Li Qiang, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e il consigliere per la sicurezza nazionale dell’ONU Jake Sullivan sono tra gli oratori di alto profilo che si rivolgono ai delegati presso il Centro congressi della città svizzera.
FOTO: IMAGOECONOMICA