
In Italia per il reddito di cittadinanza sono stati spesi 34,5 miliardi dal 2019
Nell’area Ocse il reddito reale delle famiglie per abitante è calato dello 0,2% nel terzo trimestre 2023 mentre il Pil reale per abitante è aumentato dello 0,3% dopo il +0,4% precedente. E’ quanto sottolinea lo stesso ente di Parigi secondo cui la diminuzione del reddito reale pro capite ha posto fine a quattro trimestri consecutivi di crescita.
In Italia il reddito reale delle famiglie per abitante è invece rimbalzato dell’1,4% nel terzo trimestre 2023 contro il -0,4% del trimestre precedente. Secondo l’Ocse il risultato italiano è dovuto principalmente all'”aumento della remunerazione dei lavoratori dipendenti e dei redditi dei lavoratori indipendenti. Quanto al Pil reale, sempre nel nostro Paese, è aumentato dello 0,1% contro il -0,3% del trimestre precedente.
Anche il Regno Unito ha registrato una crescita del reddito delle famiglie nel terzo trimestre, ma in rallentamento a +0,2% dopo +2,1% nel secondo. Il Pil britannico è del resto diminuito per il secondo trimestre consecutivo (-0,3% dopo -0,2%). La Germania ha per contro accusato la flessione maggiore del reddito nel G7, con -0,6% (dopo +0,7%), con un Pil reale pro capite in calo per il quarto trimestre consecutivo (-0,1% come nel secondo trimestre).
Tornando in Italia per il reddito di cittadinanza sono stati spesi 34,5 miliardi da aprile 2019 a dicembre del 2023, data di esaurimento della misura. Da gennaio è stato infatti introdotto l’Adi, assegno di inclusione. E’ quanto emerge dall’Osservatorio dell’Inps secondo il quale nello stesso periodo hanno avuto in media ogni mese il sussidio 1.121.690 famiglie per un importo medio di 540,38 euro al mese.
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