Conti svelati per American Eagle. Il rivenditore americano di abbigliamento e accessori con sede a SouthSide Works a Pittsburgh, in Pennsylvania, ha dichiarato di aver registrato nel suo quarto trimestre fiscale, terminato il 3 febbraio scorso, un utile netto di 6,32 milioni di dollari, o 3 centesimi per azione, rispetto ai 54,6 milioni di dollari, o 28 centesimi per azione, dell’anno precedente. Escludendo le voci una tantum, American Eagle ha registrato un utile rettificato di 61 centesimi per azione contro 50 centesimi attesi. Le vendite sono salite a 1,68 miliardi di dollari, in crescita di circa il 12% rispetto a 1,5 miliardi di dollari dell’anno precedente. Ha cancellato 94 milioni di dollari di oneri di svalutazione relativi alla sua attività di logistica interna Quiet Platform.
Nel trimestre in corso American Eagle prevede che le vendite aumenteranno di una percentuale media, in linea con le stime di un aumento del 5% degli analisti, mentre per l’intero anno si prevede che le vendite aumenteranno dal 2% al 4%, il cui limite superiore supererebbe il 2,9% previsto dagli analisti.
Guardando al futuro dei prossimi tre anni, American Eagle ha presentato il suo “piano di crescita redditizia” che si concentra su tre pilastri chiave: Amplificare, Eseguire e Ottimizzare. La strategia mira a garantire un’espansione del reddito operativo annuo di fascia medio-alta con una crescita dei ricavi annua compresa tra il 3% e il 5% nei prossimi tre anni. American Eagle cerca inoltre di portare il proprio margine operativo a circa il 10%.