L’indice di disagio sociale calcolato da Confcommercio cala a marzo a 12,0, ai minimi da gennaio 2009. A segnalarlo è come di consueto Confcommercio, che spiega come l’indice di disagio sociale si sia ridotto di 0,6 punti su febbraio.
Continua il ridimensionamento del disagio sociale in calo da gennaio, che è stato favorito dal permanere di dinamiche inflazionistiche più contenute per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto (2,5% dal 2,8% del mese precedente) e dal miglioramento della disoccupazione estesa (8,0% a fronte dell’8,3% di febbraio).
Ricordiamo che il Misery Index Confcommercio (MIC) è l’indicatore del disagio sociale causato dalla disoccupazione estesa (disoccupati, sottoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e dalla variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto.