Robinhood ha superato le aspettative di Wall Street. La società, che gestisce una piattaforma di trading azionario, ha registrato un utile per azione (EPS) nel primo trimestre di 0,18 dollari, superiore alla previsione media degli analisti di 0,05 dollari. Il fatturato ha raggiunto i 618 milioni di dollari, meglio dei 543,14 milioni di dollari attesi. I ricavi derivanti dalle criptovalute sono più che triplicati raggiungendo i 126 milioni di dollari, mentre i ricavi azionari sono aumentati del 44%.
L’Average Revenue Per User (ARPU) della società ha visto un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 104 dollari. L’EBITDA rettificato (guadagno prima degli interessi, delle tasse, del deprezzamento e dell’ammortamento, rettificato per alcune voci), ha invece segnato un +115% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 247 milioni di dollari.
Guardando all’intero anno 2024 la società prevede che le sue spese operative totali su base GAAP, così come le spese operative rettificate non-GAAP, che includono le spese relative ai compensi basati su azioni, saranno comprese tra 1,85 e 1,95 miliardi di dollari.
«La nostra costante attenzione al miglioramento dell’offerta di prodotti nel primo trimestre ha portato a livelli record di depositi netti e sottoscrizioni in oro – ha dichiarato Vlad Tenev, amministratore delegato e co-fondatore. – Il secondo trimestre è iniziato in modo positivo, con aprile che ha segnato il mese più alto dell’anno per quanto riguarda i depositi netti e la crescita delle sottoscrizioni in oro. Siamo inoltre lieti di constatare il significativo interesse di oltre un milione di clienti per la nostra Robinhood Gold Card».