Record per il patrimonio delle reti di consulenza. Il dato si attesta a 839,8 miliardi a fine marzo, superando del 7% la valorizzazione di fine dicembre 2023. La principale leva di crescita è rappresentata dall’effetto performance dei mercati finanziari che contribuisce per 3,1 punti percentuali, mentre la raccolta per 1,3 punti; l’apporto derivante dalle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione è di 2,5 punti.
La valorizzazione complessiva della componente finanziaria-assicurativa-previdenziale del portafoglio raggiunge così i 717,1 miliardi di euro, in rialzo del 7,3% trimestre su trimestre: di questi 519,9 miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito e 197,2 miliardi in strumenti finanziari amministrati con un incremento del 12,2%. Si consolida la maggiore incidenza dei titoli di Stato, ora pari all’8,6% con 72,2 miliardi di euro; segue quella dei titoli azionari che, con 58,7 miliardi, rappresentano il 7% del portafoglio. La liquidità si attesta a 122,7 miliardi con una incidenza in calo al 14,6%.
«Si tratta di risultati che non possono che vederci soddisfatti e fiduciosi per le prospettive di proseguimento dell’anno». afferma Massimo Doris, presidente dell’associazione.