Nuovo massimo storico per il Nasdaq che sfrutta la forza di propulsione derivante dai conti di Nvidia. Forza che permette di superare le preoccupazioni motivate dati economici robusti che hanno ulteriormente intaccato le speranze degli investitori per i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, a differenza invece di quanto potrebbe avvenire per la BCE.
La domanda di beni durevoli è stata molto più elevata del previsto ad aprile ed anche i dati sui servizi e sulla produzione di maggio hanno superato le previsioni degli economisti.
Alla fine della giornata l’indice S&P 500 è salito dello 0,7%, chiudendo a 5.304,72 punti, mentre l’indice Nasdaq guadagna l′1,1%, chiudendo a 16.920,79, bene anche il Dow Jones salito dello 0,01%, per finire a 39.069,59.
Settore tecnologico ancora sotto i riflettori con Advanced Micro Devices e Intel in rialzo rispettivamente del 3,7% e del 2,1%. Meta e Netflix le cui azioni hanno registrato un rally del 2,7% e dell′1,7% ciascuna mentre Nvidia ha registrato un rally del 15% da inizio settimana.
Tra i titoli sotto i riflettori degli analisti, oltre al petrolio in vista dell’incontro OPEC+ del 2 giugno, Workday che ha aperto in calo dopo che la società ha ridotto le previsioni sui ricavi degli abbonamenti per l’intero anno. Intuit anch’esso in passivo causa della debole forward guidance. Confermato il trend positivo per Nvidia. Ross Store in rialzo sulla scia di una ripresa degli utili e DuPont dopo che Wells Fargo ha elogiato il piano di divisione dell’azienda.