Londra ha avuto difficoltà ad attrarre quotazioni in borsa, anche in settori chiave come quello tecnologico negli utilmi periodi e così la Financial Conduct Authority del Regno Unito cerca di correre ai ripari e rendere più innovative e appetibili le quotazioni londinesi con nuove regole per la Borsa del Paese, nel tentativo, appunto, di stimolare la crescita dopo il rallentamento delle IPO.
Le nuove norme, che entreranno in vigore dal 29 luglio, garantiranno che il sistema di quotazione del Regno Unito sia maggiormente in linea con quello degli altri mercati e lo renderanno più semplice e snello, ha affermato la FCA in una nota.
Una modifica fondamentale è la rimozione dei segmenti di quotazione premium e standard. Al loro posto ci sarà una categoria generale per le quotazioni azionarie, che è stata denominata società commerciali.
In precedenza, le inserzioni premium avevano requisiti aggiuntivi rispetto a quelle standard. Alcune di queste saranno trasferite e ora applicate a tutte le inserzioni, mentre altre sono state eliminate.
«Le nuove regole eliminano la necessità di voti su transazioni significative o tra parti correlate e offrono flessibilità in merito ai diritti di voto potenziati. L’approvazione degli azionisti per eventi chiave, come acquisizioni inverse e decisioni di ritirare le azioni della società da una borsa, è ancora richiesta», ha affermato la FCA.
Anche alcune regole relative all’idoneità per la quotazione in borsa cambieranno, come l’eliminazione dell’obbligo per le aziende di fornire dati storici sui propri ricavi.
Le norme rappresentano una mossa positiva per il mercato delle IPO del Regno Unito, ma avrebbero potuto spingersi oltre, ha dichiarato alla CNBC Chris Haynes, socio aziendale dello studio legale Gibson Dunn.
Le nuove regole giungono in un momento in cui il mercato delle quotazioni europeo, e in particolare quello del Regno Unito, è crollato. Le principali aziende tecnologiche hanno recentemente favorito gli Stati Uniti per le loro quotazioni, tra cui il progettista di chip britannico Arm che ha scelto di quotarsi al Nasdaq di New York l’anno scorso.
Lo scorso anno Euronext ha segnalato 64 quotazioni azionarie sulla sua piattaforma, un calo significativo rispetto alle 83 quotazioni accolte nel 2022.
Le nuove regole sono state create in risposta al rapporto UK Listing Review del 2021, che ha mostrato che il numero di società quotate nel Regno Unito è diminuito di circa il 40% dal 2008 e che solo il 5% delle IPO globali tra il 2015 e il 2020 ha avuto luogo nel Regno Unito.