Banca Ifis ha riportato per il primo semestre dell’anno un utile netto consolidato pari a 93,6 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto ai 91 milioni di euro del primo semestre 2023.
Sul risultato – si spiega in un comunicato – hanno influito positivamente l’andamento del business commerciale e del Settore Npl oltre che l’attività della finanza proprietaria.
Il margine di intermediazione è cresciuto nel periodo del 7,5% a 374,5 milioni di euro rispetto ai 348,5 milioni di euro del primo semestre 2023 beneficiando della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+0,9%), del positivo contributo del Settore Npl (+17,4%), nonché dell’incremento dei risultati derivanti dall’attività in strumenti finanziari della business unit Proprietary Finance (+61%).
Il costo del credito si è ridotto a 15,8 milioni di euro rispetto ai 16,3 milioni di euro del primo semestre 2023, a indicare una dinamica positiva dinamica della qualità dell’attivo degli ultimi trimestri.
I costi operativi, pari a 206,1 milioni di euro (+7,5% rispetto ai 191,7 milioni di euro del primo semestre 2023), sono aumentati per le maggiori spese del personale (86,6 milioni di euro rispetto a 80,4 milioni di euro del primo semestre 2023), principalmente per la crescita del numero di dipendenti oltre che per le maggiori altre spese amministrative (124,2 milioni di euro rispetto a 115,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2023).
Tali incrementi riflettono anche l’integrazione di Revalea. La posizione di liquidita’ al 30 giugno 2024 e’ pari a circa 1,7 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in Bce.