Gli utili semestrali del più grande minatore d’oro russo Polyus schizzano del 183% a 1,58 miliardi di dollari, nonostante le sanzioni occidentali, grazie all’aumento dei prezzi globali dell’oro, che hanno raggiunto i massimi storici di quest’anno. L’oro è salito di circa il 22% quest’anno, raggiungendo un picco di 2.531,60 dollari la scorsa settimana, grazie alle aspettative di un imminente taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed e alle preoccupazioni per il conflitto in Medio Oriente. Polyus ha dichiarato che la sua produzione di oro nella prima metà dell’anno è aumentata del 2% a 1,47 milioni di once. L’azienda ha aumentato la sua previsione di produzione per il 2024 a 2,75-2,85 milioni di once, rispetto ai 2,7-2,8 milioni di once precedenti.
L’utile rettificato prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell’ammortamento (EBITDA) è salito del 20% a 2,02 miliardi di dollari, mentre il fatturato risulta in crescita del 16% a 2,73 miliardi di dollari.
Sukhoi Log, situato nel distretto di Bodaibo nella regione di Irkutsk, è uno dei più grandi progetti greenfield auriferi del mondo. Secondo le stime del 2023, le riserve auree di Sukhoi Log ammontano a 43,5 moz d’oro (grado del minerale 2,1 g/t), mentre le sue risorse sono stimate a 81 moz d’oro (grado del minerale 1 ,8 g/t). La società sta attualmente intraprendendo uno studio di fattibilità del deposito.
Ricordiamo che Polyus è il più grande produttore di oro in Russia e uno dei primi 5 produttori di oro a livello globale con uno dei profili di costo più bassi. Le sue attività principali si trovano nel territorio di Krasnoyarsk, nella regione di Irkutsk, nella regione di Magadan e nella Repubblica di Sakha (Yakutia) e prevedono 5 miniere operative e diversi progetti di sviluppo avanzato, tra cui Sukhoi Log appunto.