La Turchia ha presentato domanda di ingresso nei Brics, il gruppo delle economie mondiali emergenti che include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. E’ quanto riporta Bloomberg. L’organizzazione ha incrementato il proprio appeal a livello economico e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sostiene che il Paese potrebbe trarre vantaggio se l’adesione andasse in porto. L’obiettivo è quello di concludere accordi che favoriscano interscambio commerciale e investimenti con altri Paesi in crescita economica, senza abbandonare l’idea di una unione doganale con l’Unione Europea.
Spesso descritto come un’alternativa al G7, secondo molti economisti i Brics sono destinati a costituire un’organizzazione in crescita nel quadro dell’economia globale nei prossimi anni. A inizio 2024 i Brics hanno presentato un ambizioso piano di allargamento, invitando a prendere parte all’organizzazione anche Argentina, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. E poche settimane fa anche la Palestina ha presentato una domanda di ingresso.
Insomma si tratta di una realtà in espansione, attentamente monitorata da analisti ed investitori.