Il gigante chimico tedesco BASF ha tagliato i dividendi che prevede di pagare nel 2025 e nei tre anni successivi, in quanto alle prese con la debole domanda in Europa e con l’intenzione di scorporare diverse attività.
La nuova proposta di dividendo annuale di almeno 2,25 euro (2,51 dollari) si confronta con un dividendo di 3,40 euro ad azione, ovvero 3 miliardi di euro (3,35 miliardi di dollari) in totale, pagato quest’anno e nei due anni precedenti.
Per attenuare il calo, BASF sta pianificando riacquisti di azioni proprie, a partire al più tardi dal 2027, per un valore complessivo di circa 4 miliardi di euro.
Nel complesso, BASF ha affermato che si impegna a mantenere la distribuzione complessiva agli azionisti al livello degli ultimi anni attraverso una combinazione di dividendi e riacquisti di azioni.
«In questo modo, BASF punta a distribuire almeno 12 miliardi di euro agli azionisti dal 2025 al 2028».
La società ha inoltre affermato di prevedere un utile prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento prima delle voci straordinarie compreso tra 10 e 12 miliardi di euro nel 2028, ma che tale previsione sarà subordinata a condizioni di ciclo medio-rialzista.
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