La banca centrale australiana ha mantenuto invariati i tassi di interesse come previsto al massimo degli ultimi 12 anni del 4,35% e ha avvertito che la politica dovrà rimanere restrittiva ancora per un po’ di tempo, il che suggerisce fortemente che i mutuatari non potranno aspettarsi alcun momento di gioia natalizia quest’anno.
La RBA ha mantenuto stabile la sua politica per un anno, ritenendo che l’attuale tasso di interesse di riferimento del 4,35% sia sufficientemente restrittivo da riportare l’inflazione al suo intervallo obiettivo del 2-3%, preservando al contempo l’aumento dell’occupazione.
L’inflazione principale dell’Australia è rallentata al 2,8% nel terzo trimestre, tornando nella fascia target per la prima volta dal 2021, ma ciò è dovuto principalmente ai rimborsi governativi sulle bollette dell’elettricità. L’inflazione di fondo è arrivata al 3,5%, ancora un po’ al di sopra del punto medio del target.
Si prevede che l’inflazione di fondo rallenterà leggermente al 3,4% entro la fine dell’anno, dal 3,5% del terzo trimestre, restando comunque al di sopra della fascia obiettivo del 2-3%. La RBA prevede poi che scenderà al 2,8% entro la fine del 2025 e al 2,5% entro la fine del 2026.
La banca ha abbassato le sue previsioni di PIL all’1,5% entro la fine dell’anno, dall’1,7%, riflettendo in parte i bassi consumi delle famiglie. Ha anche ridotto la sua stima per l’anno prossimo al 2,3%, dal 2,5%.