La banca centrale della Malesia ha annunciato oggi di aver mantenuto il tasso di interesse overnight fermo al 3%, in linea con le aspettative del mercato.
Il Comitato di politica monetaria della Bank Negara Malaysia ha dichiarato che l’economia globale continua ad espandersi grazie alla “tenuta dei mercati del lavoro” e alla continua “ripresa del commercio globale“.
La banca centrale prevede ora che la crescita per il resto dell’anno sarà sostenuta dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro, dall’allentamento dell’inflazione e da una politica monetaria relativamente flessibile.
L’attesa è che l’inflazione principale e core rimangano sotto controllo anche l’anno prossimo, si legge nel rapporto.
Ricordiamo che la Malesia si può considerare una delle economie più aperte ed in espansione del sud-est asiatico, come dimostra il crescente flusso di investimenti provenienti in primis dai Paesi dell’Asia orientale (in particolare Cina, Indonesia, Giappone, Singapore e Corea) ma in misura crescente anche da Stati Uniti e Paesi UE. L’economia vanta due primati mondiali assoluti e ben consolidati: quello della produzione di caucciù, il cui volume annuo si avvicina alla metà del volume complessivo mondiale, e quello della produzione di stagno, anch’esso quasi la metà del totale mondiale. Lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Sarawak e del Sabah ha consentito l’autosufficienza energetica del paese (logicamente in rapporto al suo limitato sviluppo industriale). Tra le attività più produttive ricordiamo la coltura, soprattutto quella del riso, seguono poi la manioca, il mais, le patate e le patate dolci, i frutti tropicali, soprattutto l’ananas, caffè, cacao, arachidi, palme da cocco, palme da olio, pepe e altre spezie. I principali giacimenti di stagno si trovano nel Perak, nel Johor, nel Pahangh e presso Kuala Lumpur. Altre risorse minerarie sono i minerali di ferro, oro, bauxite, manganese e tungsteno.